Cos’è l’umidità di risalita?

L’umidità di risalita capillare è un problema che si manifesta nelle murature che si trovano al piano terra di edifici a contatto con il terreno, le cui mura non sono state isolate adeguatamente.

I segni visibili della presenza di una risalita capillare sono i classici distacchi della pittura e dell’intonaco. Osservando più attentamente si può notare la presenza di Sali bianchi nei punti di distacco.

L’odore sgradevole di umidità all’interno dei locali è molto spesso presente, meno frequentemente è la presenza di muffa nera.

A causa di una mancanza di impermeabilizzazione le molecole d’acqua presenti nel terreno, penetrano nei materiali laterizi che costituiscono i muri salendo verso l’alto.

Il motivo per cui l’acqua sale nei muri è legato ad un fenomeno fisico. Nelle molecole d’acqua è presente una forza che le mantiene unite e legate fra loro, questa si chiama “Forza di Adesione”, che permette inoltre alle molecole d’acqua di aderire ad altri materiali. Se si osserva una goccia d’acqua su un vetro si può notare che rimane ferma senza scivolare verso il basso, fino a quando non è troppo pesante. Riempiendo un bicchiere di acqua ed osservandolo di lato in controluce, si può notare che vicino alle pareti del bicchiere l’acqua fa una piccola curva e sale oltre il suo livello formando un menisco.

Ogni muro assorbe l’umidità in modo differente per il tipo di materiale usato e per la tecnica di costruzione, nella conformazione del muro, infatti la sezione dei capillari è differente per ogni materiale edile. La traspirabilità dei rivestimenti contribuisce alla risalita dell’umidità ed è per questo che deve essere associata correttamente al tipo di muro esistente.

Perchè umidità di risalita?

L’umidità di risalita capillare è un flusso continuo e costante di molecole d’acqua che risalgono dal terreno verso l’alto dei muri a svariate altezze. Saturando le parti superiori esterne degli intonaci l’umidità a contatto con l’aria inizia ad evaporare disperdendosi nell’ambiente.

Questa costante evaporazione si riversa nell’aria all’interno dei locali dando inizio ad alcune problematiche. Aumentando, l’umidità nell’aria può causare la formazione di muffa su indumenti, coperte e mobili.

Quando l’umidità è alta si puo’ trovare anche muffa nera nella parte bassa dei muri. Alche il comfort abitativo da un punto di vista del riscaldamento viene compromesso in quanto un muro umido perde la sua capacità d’isolamento causando importanti dispersioni termiche che incrementano le spese di riscaldamento.
La muffa sui muri da inizio ad un processo ancor piu’ grave. Essendo le spore che la compongono molto volatili, si disperdono nell’aria e venendo respirate possono causare patologie non trascurabili quali raffreddori allergie o infezioni respiratorie.

C’e’, infine, il problema estetico, sfogliatura delle pitture, sfarinamento e distacco degli intonaci si continua a ripetere dopo ogni risanamento per via del fatto che il flusso di risalita dell’umidità non viene mai fermato. Il sistema Biodry Technology interrompe questo flusso che sale permettendo al muro di asciugarsi e di essere risanato definitivamente.

Cosa causa l’umidità di risalita?

Meno conosciuto ma decisamente determinante ed in grado di amplificare la risalita capillare in un materiale laterizio è lo squilibrio elettrico che viene impresso alla molecola dell’acqua. Se si effettua una misurazione del Potenziale Elettrico in un muro con risalita capillare si può notare che esso è caricato come una pila. Questo fenomeno di squilibrio elettrico è in atto nel muro e si manifesta con una differenza di potenziale elettrico che può variare da 50/60 mV a 400/600 mV. Questa corrente è maggiore nella parte bassa del muro e diminuisce salendo verso l’alto fino ad arrivare a zero.

Ciò che causa questa corrente misurata come differenza di potenziale elettrico nei muri, sono fattori presenti naturalmente nel terreno o, meno frequentemente, da onde elettromagnetiche emesse da fonti energetiche esterne.
Correnti vaganti, anomalie del campo magnetico, lo scorrimento sotterraneo delle falde acquifere sono i fattori naturali.

Catalogate come elettro-smog invece sono le onde radio, i tralicci dell’alta tensione, gli elettrodotti interrati, includendo anche dispersioni dell’impianto domestico e correnti elettrostatiche.

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