
Una casa è un ambiente vivo e in quanto tale subisce sempre mutamenti e aggressioni da fattori esterni come ad esempio gli eventi climatici. Spesso le case, soprattutto quelle poste al pian terreno, risultano più esposte, e di conseguenza più predisposte, ad alcune problematiche come l’umidita, nello specifico di risalita. Questo problema si manifesta spesso nelle murature delle abitazioni poste al piano terra, a contatto diretto con il terreno. Le pareti quindi non essendo stare isolate in maniera adeguata, subiscono gli effetti dell’umidità sottostante. In questo articolo verrà affrontata la problematica inerente ai piani inferiori, nello specifico i pian terreni o quelli interrati, in quanto l’umidità presente sei piani soprastanti il primo è generalmente causata da rotture idrauliche o da infiltrazioni esterne. Vi sono segni distintivi che portano a determinare la presenza di una risalita capillare quali:
– distacchi della pittura e dell’intonaco
– presenza di sali bianchi nei punti di distacco
– odore sgradevole negli ambienti colpiti
– presenza di muffa
L’umidità di risalita risulta più o meno aggressiva anche in base ai materiali utilizzati per la costruzione. Facciamo insieme una breve panoramica.
Pavimenti, muri in pietra, cemento armato e muri pieni, quando il materiale fa la differenza.
Oltre alle pareti interne ed esterne della casa, l’umidità è in grado di intaccare altri componenti di un’abitazione, vediamoli nel dettaglio:
– Pavimento: quando il massetto sottostante la pavimentazione è privo di impermeabilizzazione, è più facile che si presenti anche in questo caso l’umidità di risalita intaccando anche le fughe di questo.
Di solito la pietra non assorbe umidità pero ci sono pietre che possono essere più porose ed assorbire l’umidità, in questi casi l’umidità di risalita viene veicolata dalla malta di allettamento o dai materiali presenti fra le pietre.
Cemento armato: essendo questo un materiale molto denso e compatto, l’acqua penetra con più difficoltà, rallentando la risalita capillare, tuttavia nell’intonaco, che ha differente porosità, dello stesso muro può raggiungere livelli più alti.
– Mattoni pieni: La cottura del mattone incide sulla porosità e di conseguenza sul grado di assorbimento di questi. L’umidità capillare raggiunge quindi altezze e concentrazioni diverse a seconda del grado di porosità della materia prima utilizzata
Da cosa deriva l’umidità di risalita?
La forza di adesione presente dell’acqua le fa penetrare nei capillari dei materiali laterizi che costituiscono le pareti non impermeabilizzate, facendole salire in alto palesandosi con i tratti distintivi citati sopra. L’acqua quindi sfruttando il fenomeno di capillarità trasporta i sali minerali attraverso i materiali, causando il problema dell’umidità. Ogni muro ha un grado di assorbimento differente più o meno alto a seconda della tipologia e dei materiali usati per la sua costruzione. L’umidità quindi risalendo va a saturare le pareti creando fastidiosi e antiestetici distacchi di intonaco. Evaporando all’interno degli ambienti, l’umidità va a creare ulteriori problematiche quali la muffa e i cattivi odori. La muffa nera, o di altre colorazioni, a causa delle sue spore volatili è dannosa alla salute di chi vive a stretto contatto causando patologie quali raffreddori, allergie e malattie respiratorie. La dispersione di umidità va ad intaccare inoltre la capacità di isolamento del muro contribuendo quindi all’aumento della bolletta del riscaldamento. Se non fermato il problema si ripresenterà costantemente. Va precisato inoltre che il problema non si limita alle pareti perimetrali ma può intaccare anche il massetto del pavimento. L’umidità è un problema in grado di colpire l’intera casa rendendo l’ambiente sgradevole e inospitale, non adatto ad una famiglia. Di seguito una breve lista di fattori che favoriscono l’umidità capillare di risalita:
– tipologia dei materiali usati per la costruzione della casa;
– quantità d’acqua/umidità presente nel terreno;
– età della casa;
– tipologia di intonaco applicato.
Altri fattori secondari che causano problemi di umidità:
– umidità proveniente da altri ambienti detta laterale;
– Rotture di tubature idrauliche;
– Cattiva impermeabilizzazione delle fondamenta;
– Imperfezioni nelle reti di deflusso pluviale.
L’intonaco danneggiato è possibile ripristinarlo definitivamente sola una volta che il flusso di umidità da risalita viene interrotto, ed il muro è completamente asciutto. Il distacco dell’intonaco e la disgregazione dei materiali è causato dai sali minerali trasportati e depositati dall’acqua che rigonfiano intonaco e pitture creando bolle e distaccamenti.
Come citato in precedenza l’umidità ascendente va ad incidere in maniera negativa sulle prestazioni termiche delle pareti perimetrali coinvolte aumentano la conduttività termica e riducendo di conseguenza l’isolamento termico. Gli ambienti coinvolti risulteranno inospitali nonostante il riscaldamento accesso, a causa della dispersione di calore, nonostante il rincaro monetario sulla bolletta.
Il dispositivo Biodry
L’azienda svizzera Biodry, leader del settore, ha creato un dispositivo per risolvere in maniera definitiva il problema dell’umidità da risalita capillare permettendo di risanare le pareti in maniera definitiva. Introduciamo il sistema innovativo attraverso una breve spiegazione tecnica che permette di capire nel dettaglio il funzionamento del dispositivo. L’acqua, composta da molecole presenta su di essa una forza detta di adesione, che oltre a tenerle legate insieme permette loro di attaccarsi ai materiali. Il terreno, disturbato elettricamente influenza le molecole amplificandone la capacità di adesione e quindi la risalita capillare. Il dispositivo Biodry elimina i disturbi che hanno causato lo squilibrio delle molecole d’acqua. Secondo la fisica due onde uguali e contrarie scontrandosi si annullano. Il dispositivo studiato dall’azienda riflette le onde di disturbo in maniera contraria e uguale in numero annullando la capacità dell’acqua di risalire lungo le pareti. In pochi mesi il muro si asciugherà completamente. Tutto il processo viene tenuto sotto controllo dall’azienda a partire dall’installazione del dispositivo fino al totale risanamento delle pareti, attraverso strumenti specifici rilasciando alla fine del processo la certificazione attestante l’avvenuta asciugatura del muro. Il dispositivo Biodry non produce nessuna tipologia di onde elettromagnetiche dannosa per la salute di chi abita all’interno dell’abitazione. Per la sua qualità di asciugare il muro in modo naturale, Biodry è stato scelto ed installato in numerosi siti storici al fine di preservare in maniera non invasiva il patrimonio architettonico, artistico e culturale.
Il dispositivo Biodry agisce sull’umidità di risalita in poche fasi:
1- installazione del dispositivo
2- Il dispositivo Biodry capta le onde del segnale elettrico emesso dal terreno ed entra in frequenza con questo attraverso il fenomeno di risonanza.
3- Una volta captato il segnale, Biodry inverte il segnale e lo riflette uguale e contrario secondo il fenomeno fisico della controfase annullando le due forze. L’interferenza causa della risalita dell’acqua svanisce.
4- L’umidità capillare viene eliminata definitivamente. L’acqua presente nel muro scende grazie alla forza di gravità permettendo al muro di asciugarsi definitivamente.
Biodry è certificato CE ed è stato definito un validissimo prodotto da numerosi enti esterni di prestigio.
Il dispositivo è conforme ai requisiti di sicurezza in materia di esposizione ai campi elettromagnetici come stabilito dalla norma EN62233; ICNIRP, 1999/519/CE, CEI 211-6
Possiamo definire quindi Biodry come un sistema di prosciugamento naturale, non invasivo che elimina il problema in maniera definitiva dell’umidità di risalita capillare presenti sulle pareti di molti edifici. Sfruttando quindi le leggi della fisica annulla i disturbi presenti nel terreno così l’acqua cade verso il basso e di conseguenza l’umidità sotto il livello del pavimento. Il problema, a seconda dell’umidità presente, viene risolto in un lasso di tempo che varia dai 6 ai 18 mesi. L’installazione del dispositivo Biodry non richiede interventi murari invasivi, additivi chimici, onde elettromagnetiche ed elettricità. Sarà il team di esperti a predisporre il tutto e a monitorare l’andamento di asciugatura delle pareti misurando, attraverso strumenti specifici confutabili l’umidità.
Una soluzione definitiva non invasiva è senza alcun dubbio il sogno di ogni persona che presenta questa problematica. Per questo motivo è bene valutare a fronte di misurazioni oggettive le varie soluzioni presenti nel settore edile.
Di seguito analizziamo altri sistemi che non sono così soddisfacenti.
Generalmente si tende a risanare la parete intaccata, attraverso l’uso di prodotti specifici, trattandola poi con impermeabilizzanti o pitture specifiche. Le pitture, vanno a risanare il danno creato ma non risolvono il problema alla radice. Sono quindi soluzioni temporanee che periodicamente devono essere applicati, rischiano tuttavia di creare strati di materia, terreno fertile per l’umidità. La grande distribuzione organizzata vende questi prodotti specificando però che il problema non verrà risolto fino a quando l’umidità continuerà ad essere presente. Alcune soluzioni che in realtà aggiungono solo uno strato alla parete nel tentativo di isolarla. Nasconde il problema mentre l’umidità di risalita continua a fare il suo percorso indisturbata, creando ulteriori danni. Si sconsigliano quindi tutte quelle soluzioni fai da te che rischiano solo di peggiorare il problema.
Contro parete e pannelli
Spesso si pensa che la creazione di una parete in cartongesso, isoli il problema ma in realtà si parla esclusivamente di un occhio non vede, cuore non duole. Visivamente il problema viene nascosto ma non ferma l’umidità di risalita che continuando ad evaporare satura presto l’intercapedine. La copertura della parete favorirà inoltre la condensa interstiziale causando la nascita di muffe dannose per la salute di chi abita nella casa con cattivi odori che rendendo l’ambiente invivibile.
Guaine impermeabilizzanti
- Spesso la conformazione dell’edificio rende impossibile applicare i prodotti impermeabilizzanti, La posa delle guaine richiede anzi tutto un intervento invasivo sui muri e nel pavimento, per il loro funzionamento è necessario isolare totalmente i laterizzi del muro dal contatto con il terreno ed è ovvio che molto spesso ciò non è applicabile. Questo lascia punti del muro scoperti e soggetti alla risalita capillare. Quando applicati in modo errato possono causare un aumento della risalita creando un effetto camino che favorisce e velocizza l’ascesa dell’umidità
Vespaio
Soluzione pensata per l’umidità di risalita dei pavimenti, che isola attraverso il doppio fondo sanitario, l’umidità di risalita. Tuttavia se non ben messo in opera, l’umidità può interagire nei piedini d’appoggio permettendo comunque all’umidità di risalire. Va specificato che questa non è una soluzione per le pareti portanti perimetrali ma ben si per l’isolamento del pavimento.
Possibili soluzioni alternative efficaci
Va detto che esistono alcune soluzioni potenzialmente efficaci. Queste risultano però invasive in quanto intervengono sulla struttura muraria che presenta il problema di umidità.
Taglio meccanico del muro
Si effettua letteralmente un taglio alla base della parete al fine di inserire dei fogli impermeabilizzanti che bloccano l’umidità capillare. Questa era una soluzione applicata in passato che ovviamente mette in atto effettivi problemi strutturali specialmente in zone con situazioni sismiche.
Barriera chimica
Vengono solitamente eseguiti molti fori alla base delle murature nei quali si inietta un liquido impermeabilizzante. La conformazione del muro però spesso impedisce che si crei una barriera perfettamente compatta e per questo motivo negli spazi che non sono stati completamente impermeabilizzati l’umidità da risalita capillare risale con maggior forza espandendosi nelle pareti circostanti. L’intervento ha un’altra controindicazione in quanto l’umidità bloccata si trasferisce nei pavimenti vicini non impermeabilizzati.
Qui di seguito abbiamo parlato di alcune possibili cause e di soluzioni, che solitamente vengono attuate per la risoluzione del problema. Il consiglio è di ponderare l’intervento piu’ idoneo attraverso misurazioni precise e confutabili, che permettono di evitare interventi costosi ed invasivi che rischiano di creare ulteriori danni all’abitazione.
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